Coach Ventura: “Pronto a ripartire!”

E’ ormai passato da diversi giorni lo spauracchio che coach Maurizio Ventura ha riservato ai suoi sostenitori. L’allenatore nazionale del Cipriani Nuovo Basket Rovigo è ormai prossimo al ritorno sul parquet, dove nel frattempo le sue Pantere sono state seguite dal vice Luca Gallani.
Coach, innanzi tutto, come sta?
“Meglio, grazie. La convalescenza procede regolarmente e quindi conto di riprendere al più presto la mia normale attività”.
Può brevemente descriverci cosa è accaduto?
“In seguito ad un dolore al petto, ho contattato il mio medico curante il quale mi ha fatto fare tutti gli accertamenti del caso. Durante l’ultimo esame hanno allertato subito il 118 perché avevo un problema alle coronarie. In parole molto povere, si era chiusa un’arteria. Il cuore lavorava regolarmente, ma appunto la funzionalità dell’arteria era compromessa. Quindi, la necessità di un intervento urgente”.
Quanto le sono mancati i ragazzi della Serie D e gli Under 18?
“Enormemente. Dopo la pausa forzata, con la Serie D avevamo ripreso l’attività normale e la programmazione tecnico-tattica in vista della ripresa del campionato, mentre con l’Under 18 avevamo definito allenamenti individuali e mirati. Questo distacco dovuto al mio intervento è avvenuto nel momento della ripartenza ed è stato veramente traumatico”.
Durante la degenza, era in contatto con qualcuno dell’NBR?
“Mentre ero in terapia intensiva ero in contatto col mio presidente, Gionata Morello, col quale ci sentivamo due volte al giorno e forse anche di più. Mi aggiornava su tutto; era davvero molto preoccupato per me. Mi diceva quante persone si informavano sul mio stato di salute. Mi è addirittura venuto a prendere in ospedale quando mi hanno dimesso. Questi contatti giornalieri mi hanno dato grande sicurezza”.
Che effetto le ha fatto ritornare in palestra ed essere accolto con uno striscione preparato dai suoi ragazzi?
“Mi hanno commosso moltissimo. Rivederli era già di per sé bellissimo, ma leggere le parole sullo striscione mi ha fatto scendere una lacrimuccia”.
Ha dei ringraziamenti da fare?
“Vorrei ringraziare pubblicamente il dottore del Centro Medico che ha rilevato il mio scompenso cardiaco in tempo reale allertando immediatamente il pronto soccorso di Rovigo. Grazie anche al mio assistente Luca Gallani, che in questo periodo mi ha sostituito egregiamente, e a tutte le numerosissime persone che mi sono state vicine con un messaggio, con una chiamata”.
Parliamo ora del futuro. Quando potrà riprendere ad allenare?
“Sono molto ottimista. L’operazione è andata bene, i medici mi hanno prospettato una convalescenza che sto appunto facendo. Ho delle visite di controllo, la prima delle quali è per questo venerdì. E poi si riprenderà con la solita routine che mi manca moltissimo: gli allenamenti con la Serie D e con l’Under 18 assieme a Stefano Marangon”.
Come sta vivendo questa continua incertezza dell’inizio del campionato?
“Con ansia e con senso di frustrazione. Avevamo programmato in agosto allenamenti e preparazione in vista dell’inizio campionato inizialmente previsto per Ottobre e che poi non c’è stato. Abbiamo dunque ripreso dopo tre mesi di stop, riprogrammando tutto in vista di un nuovo inizio di campionato. E adesso ci dicono che dobbiamo aspettare il 30 di aprile… E’ veramente un’ansia continua poiché non conosciamo il nostro futuro”.
Ritiene che si dovrebbe cominciare il campionato?
“Decisamente! Non dobbiamo dimenticare che è passato un anno dall’ultima partita di campionato. Un anno! I contagi rimangono, è vero, ma con quello che si era prospettato, con i protocolli sanitari che ci sono stati imposti, io penso che questi ragazzi debbano essere mandati in campo per avere la soddisfazione della partita dopo una settimana di allenamenti”.
Nel caso si iniziasse, a che punto è la preparazione dei ragazzi?
“La preparazione è stata di nuovo riprogrammata. L’importante è iniziare. Vedrete che il Nuovo Basket Rovigo si farà trovare pronto!”.