Serie D, nuova sospensione. Parla Morello

E’ davvero furioso il Presidente del Cipriani Nuovo Basket Rovigo, Gionata Morello, dopo la notizia di ieri sera. “Abbiamo appreso – tuona Morello – leggendolo sui social e senza nemmeno ricevere una comunicazione diretta, che la Fip Veneto ha rinviato i campionati regionali fino al 30 aprile”. La Delibera N. 7, datata addirittura 11 Febbraio ’21, ma uscita solamente ieri, ha infatti disposto che i campionati regionali senior di serie C Silver, Serie D, Promozione e Prima Divisione maschile, Promozione femminile, considerato che la maggioranza delle società ha manifestato l’intenzione di non partecipare ai suddetti campionati, sono appunto rinviati a fine aprile.

Presidente, cosa ne pensa?

“Questa decisione non è all’altezza del difficile periodo che stiamo attraversando. Intanto, ho da ridire sui tempi. Bisognava aspettare il 18 febbraio per decidere, anche se indirettamente, di chiudere la stagione senior? Ma la cosa che mi fa più arrabbiare è che con questa decisione, la Fip Veneto penalizza le 10 società che avevano dato disponibilità a riprendere l’attività, finendo invece per tutelare le 22 non disponibili. Qui non si tratta di far prevalere la maggioranza, ma di premiare quelle solide società che si fanno trovare pronte e che vogliono onorare l’iscrizione al campionato anche nei momenti di difficoltà. Perché essere sportivi significa anche questo! E poi, con 10 squadre, si poteva tranquillamente pensare di far ripartire il campionato visto che la Serie C femminile riparte con 12 squadre, la B femminile con 11 e la C Gold maschile, unendo tre regioni, con 12 squadre”.

Da cosa pensa nasca questa differenza di trattamento?

“Sicuramente non per l’importanza del campionato, visto che ripartono campionati inferiori alla Serie D. Si tratta evidentemente di percentuale di adesione a ripartire, e di territorialità. Si fermano i campionati regionali, mentre quelli interregionali ripartono. Questo è un controsenso pazzesco, che contrasta con le logiche sanitarie dei vari Dpcm degli ultimi mesi. Sarebbe stato molto più prudente far ripartire campionati geograficamente più contenuti. E poi, se questa è la logica, che senso ha avuto allargare il carattere di “interesse nazionale” anche ai campionati regionali equiparandoli tutti? Ecco, devo dire che dall’inizio della stagione in corso, ho assistito ad una dannosissima girandola di decisioni e smentite da parte della Fip. Non è stata decisamente all’altezza del periodo drammatico”.

In Serie D 22 squadre, su 32, non hanno dato disponibilità a ripartire. Numeri effettivamente alti…

“Al costo di risultare impopolare, io dico sempre ciò che penso: molte di queste società si sono nascoste dietro ai problemi legati all’indisponibilità di palestre o giocatori… Nessuna ha detto che, non essendo ripartito il minibasket – che notoriamente per tutti (tranne Nbr e poche altre) è la cassa della prima squadra – non avevano soldi per onorare una Serie D! Sono le cose che tutti sanno, ma che nessuno dice. E anche per questo motivo, mi sarei aspettato che la Fip tutelasse società come Nbr. Noi, pur di riprendere, avevamo dato disponibilità a giocare anche in Emilia-Romagna, dove ci sono 19 società pronte a ripartire. Ma non siamo stati ascoltati”.

Guardiamo al futuro. Quali sono i programmi?

“Come per l’intera stagione 2020/21, a causa della lentezza di Fip nel prendere decisioni o, peggio, di ritrattarle dopo pochissimo tempo, continueremo a navigare a vista, senza poter fare programmi nemmeno a breve termine. Di sicuro c’è che tutti noi, a partire dalle Pantere, scalpitiamo per tornare a giocare in campionato. Il 21 febbraio sarà un anno esatto di lontananza dalle gare ufficiali. Parlo da ex giocatore, allenatore e presidente e dico che un anno di stop è davvero terribile per senior e giovani. Per questo io domando alla Fip.: avete davvero fatto l’impossibile per farci ripartire?”.