Intervista di fine anno al nostro Presidente

A pochi giorni dalla fine del 2020, facciamo una chiacchierata con il nostro Presidente, Gionata Morello, che ha preso le redini del Cipriani Nuovo Basket Rovigo nell’estate del 2018.

Presidente, quali sono le tre cose più belle del 2020?

“Ovviamente, la più bella è stato il primo posto fra le 70 squadre del Veneto, nel campionato di Promozione, che ci ha consegnato la Serie D. Al secondo posto, metterei l’arrivo di tre persone nella nostra società: Chiara Zago, responsabile tecnico del nostro settore Minibasket, rappresenta una svolta per il Cipriani NBR; Fabrizio Davì, nuovo dirigente, è l’ennesimo rinforzo fondamentale per la nostra società, e quindi Stephane Mouna. L’arrivo del gioiellino camerunense, classe 2004 per 205 cm di pura esplosività, corteggiato da mezza Italia, ha confermato le intenzioni dell’NBR, ma è soprattutto un riconoscimento nazionale della validità del progetto. Infine, come terzo elemento, metterei la crescita esponenziale del nostro settore giovanile. In soli due anni, nel 2020 siamo riusciti ad iscrivere una Under 18, una Under 13 e a coprire tutte le categorie di Minibasket. Merito del nostro progetto, ma anche di chi, come Basket San Martino, C.F.S. Pontecchio Polesine, Minibasket Villadose e Scuola Basket Polesine Rosolina, ha accettato di collaborare per il bene della pallacanestro polesana”.

…e le tre più brutte?

“Facilissimo: la più brutta è ovviamente l’arrivo del virus, con le conseguenze che ben conosciamo e che stanno piegando molte società sportive. La seconda è non aver ancora potuto vedere in campo la nostra Serie D, che sono sicuro avrebbe trasmesso immense emozioni a tutti gli appassionati. La terza è la continua “guerra” che ci si fa tra società e che finisce per danneggiare l’intero movimento. Anche se ormai è una routine, è sempre triste sbattere la faccia sulla politica diffamatoria messa in atto da chi ha paura di collaborare, non capendo che il basket polesano non esprimerà mai qualità senza unire le forze. Aggiungerei una quarta, sempre legata all’arrivo del virus: la partenza anticipata e forzata del canadese José Ramos, al quale eravamo tutti molto affezionati. Se penso al video del suo addio, mi commuovo ancora. Non doveva finire così”.

Cosa le viene in mente leggendo le seguenti parole: Serie D…

“Un sogno sfiorato nel primo anno e avverato alla seconda stagione alla guida di questa società. Anche se ci è stata tolta la possibilità di festeggiare sul campo, posso dire di non aver mai vissuto emozioni così grandi come durante la cavalcata delle 19 vittorie su altrettanti incontri disputati. Per qualche stagione resteremo in Serie D per consolidare il vivaio e preparare la società al prossimo salto di categoria”.

…Maurizio…

“Il nostro coach Maurizio Ventura! E’ uno stimatissimo collega, ma soprattutto un amico. E’ la persona giusta per far tornare il basket rodigino ai livelli di una volta, che lui stesso aveva vissuto in prima linea. E’ una persona dal cuore immenso e, dunque, un uomo NBR a tutti gli effetti”.

…Cipriani…

“E’ grazie al nostro sponsor, rappresentato da Giuseppe Cipriani e Andrea Cavallaro, che esistiamo e che possiamo fare progetti a lungo termine. Abbiamo diversi altri importanti sponsor, ma senza il contributo di Cipriani non saremmo dove siamo ora. Del resto, il Nuovo Basket Rovigo si chiama Cipriani”.

…staff tecnico…

“Dalla Serie D al Minibasket abbiamo uno staff tecnico di altra categoria. Vorrei citare tutti, dai più piccini del Nuovo MiniBasket Rovigo alla Serie D: Chiara Zago, Benedetta Tridello, Alberto Grignolo e Marco Demartini per le Panterine; Leandro Barbierato per l’Under 13; Stefano Marangon e Maurizio Ventura per l’Under 18 e quindi ancora il nostro coach nazionale, Ventura, Simone Chiapperin, Luca Gallani e Andrea Lucchin per la Serie D. Si aggiungono i preparatori fisici Cristiano Giolo (Serie D) e Chiara Zago (Under 18) e quindi il chinesiologo Matteo Rizzo (Serie D). Infine, vorrei spendere una parola sull’ultimo coach arrivato in casa rossoblù: Luca Gallani, assistant coach della Serie D assieme a Simone Chiapperin. Si è integrato alla perfezione nei meccanismi già rodati e consolidati della prima squadra. Non era facile, anche se la disponibilità di coach Ventura e Chiapperin è stata totale. Gallani è un valore aggiunto per il nostro futuro e sono d’accordo con lui: da avversario è davvero insopportabile, ma come compagno di squadra è preziosissimo”.

…dirigenti…

“Se i risultati della prima squadra si leggono sui giornali, i risultati che raggiungiamo come dirigenti sono sempre nel “dietro le quinte”. La rosa dei dirigenti si rinforza anno dopo anno ed è essenziale per riuscire a gestire una struttura che sta diventando sempre più grande. Siamo passati da pochissimi tesserati nel 2018, a più di 120 tesserati al solo secondo anno di attività. Se non ci fossero i dirigenti rossoblù, tutto ciò non sarebbe possibile. Non posso ringraziarli uno ad uno perché sono moltissimi”.

…Panterine…

“Mi emoziono perché mi vengono subito in mente i bimbi e le bimbe del nostro minibasket. Ci sono davvero affezionato e scappo in palestra ogni volta che posso, per poterli rivedere. Il progetto del Nuovo MiniBasket Rovigo è piuttosto impegnativo, anche dal punto di vista economico considerando che gli iscritti pagano solo 70 euro per l’intera stagione, ma la società punta moltissimo sulle Panterine perché sono il futuro del basket rodigino. Quest’anno abbiamo avuto un boom di iscrizioni e gli spazi palestra iniziano ad essere stretti”.

…Giovanili.

“L’Under 18 è un progetto davvero molto ambizioso. La squadra, iscritta come Cipriani Nuovo Basket Rovigo, è una selezione di giovani nati nel 2004 e 2005 (dunque più giovani di un anno rispetto ai coetanei) provenienti da Scuola Basket Polesine Rosolina, Pallacanestro Lendinara, C.F.S. e quindi N.B.R., sui quali puntiamo moltissimo per il nostro futuro. Da quella squadra, composta da interessantissimi giovani atleti in cui è chiaramente inserito anche il nostro Stephane Mouna, usciranno i futuri atleti della nostra Serie D (o categorie superiori), ma anche i giocatori delle categorie minori che hanno sposato il progetto. L’Under 13, formata da ragazzi e ragazze nati nel 2008 e 2009 provenienti da San Martino, Villadose, Rovigo e Pontecchio, è allenata da una persona che ho sempre stimato enormemente dal punto di vista tecnico e umano: Leandro Barbierato, coach che ci invidia mezzo Veneto. Nella prossima stagione, oltre alle due categorie sopra menzionate, si aggiungerà un’altra Under 13… Veramente un sogno!”.

A proposito, quali sono i propositi per il 2021?

“Il virus ha bloccato moltissimi nostri progetti. Dunque, in linea generale direi che il proposito, o meglio l’augurio, è quello di poter riprendere da dove ci eravamo lasciati. Speriamo di poter tornare presto in palestra perché le cose, specialmente per i giovani, si stanno complicando sempre di più. I ragazzi hanno bisogno di tornare a correre e divertirsi con la squadra. E’ questione di salute. Mi auguro che la pandemia ci inizi a dare tregua, ma spero anche che il Coni applichi criteri più sensati ed equi al famoso elenco di sport di interesse nazionale, pieno di ingiustizie”.