Intervista al Pres sul nostro futuro

ROVIGO – Dall’inizio della settimana, il presidente Gionata Morello ha doppio incarico. L’altro è quello di coordinatore tecnico del Cipriani Nuovo Basket Rovigo, la massima espressione di pallacanestro maschile del Polesine. Ex tecnico di campionati nazionali senior e giovanili, Morello ha le idee chiarissime sul percorso tecnico e dirigenziale dell’Nbr per i prossimi mesi.

Presidente, intanto iniziamo a parlare dell’attuale situazione della società in questo periodo di pandemia.

“Tutti i campionati delle varie formazioni del Cipriani, come noto, sono fermi. Per la Serie D siamo in attesa di aggiornamenti dalla Fip. Il Comitato Regionale Veneto della Fip ha disposto il rinvio del campionato fino al 30 aprile perché c’erano solamente 10 squadre (Nbr incluso) disponibili a riprendere. I campionati giovanili difficilmente ripartiranno. E il Minibasket è sempre fermo per normativa. Insomma, diciamo che a livello sportivo stiamo soffrendo enormemente visto che è più di un anno che Senior e Giovani non giocano. Ma basta con le polemiche… Nelle scorse settimane, ho già ampiamente espresso il mio disappunto”.

Quali sono i programmi dei prossimi mesi?

“Per la Serie D siamo in attesa di sapere, appunto, se si potrà giocare almeno un mese di partite. Tutta la programmazione tecnica dipenderà da questa decisione che, se dovesse arrivare a fine aprile, renderebbe le cose ancora più difficili per noi società. Realisticamente, per la prima squadra stiamo già lavorando per la stagione 2021/22. Siamo attivissimi con i progetti del nostro vivaio, che quest’estate lavorerà sodo con molti allenamenti individuali, il Rovigo Basketball City Camp aperto ai tesserati di altre società, con tecnici e giocatori di Serie A, il 12° Basket Summer Camp a Piani di Luzza (Ud) e molte altre sorprese, dai ragazzi/e 17enni ai più piccini. Quest’estate recupereremo il tempo perduto”.

Parliamo della prima squadra. Che stagione ci dobbiamo aspettare?

“Ci saranno pochissimi aggiustamenti sulla rosa attuale. Nella nostra tabella di marcia, avremmo dovuto giocare due stagioni in Serie D, una per salvarci e l’altra per puntare alle prime posizioni. La prima, anche se non siamo mai scesi in campo, è praticamente andata… Quella attuale è una squadra davvero coesa, con straordinarie individualità e giovani molto promettenti, guidata da uno staff tecnico, composto dall’Head Coach Maurizio Ventura e dall’Assistant Coach Luca Gallani, che è senza alcun dubbio di altra categoria. Ventura e Gallani hanno trovato il perfetto equilibrio fra capo allenatore e vice. Sono davvero molto contento di come stanno lavorando assieme. È chiaramente nostra intenzione riconfermare entrambi. Nei prossimi giorni il nuovo ds Alberto Ferrari inizierà ad incontrare staff e giocatori per parlare, appunto, della prossima stagione”.

Che idee avete, invece, per il settore giovanile?

“Abbiamo un numerosissimo gruppo di giovanissimi, dall’Under 13 ai più piccoli del Minibasket, che rappresenta il nostro futuro. Certo, ci vorranno diversi anni per poter vedere qualcuno di loro in prima squadra, ma il percorso inizia ora. Le qualità dei tecnici dell’Under 13 (Leandro Barbierato) e delle formazioni del Nuovo MiniBasket Rovigo (la responsabile Chiara Zago e Benedetta Tridello) sono una garanzia. Per quanto riguarda i più grandi, l’Under 18 allenata da Maurizio Ventura e Stefano Marangon ha già iniziato a lavorare assieme alla prima squadra. Oltre a Stephane Manyaka (il 2004 di 205 cm) e a Lorenzo Pedroni (interessantissimo playmaker del 2005), già uniti al gruppo della Serie D, il prossimo anno saranno inseriti nella rosa della prima squadra altri Under 18. L’obiettivo è che nel giro di tre anni, cinque di loro saranno inseriti nelle rotazioni della nostra prima squadra, in D o, perché no, in C”.

Qual è il sogno nel cassetto, per la prossima stagione?

“Che le società polesane possano collaborare, mettendo da parte il rancore personale: chi gestisce un’associazione deve scegliere in base a ciò che è meglio per il futuro della propria società a prescindere da antipatie o rancori personali. Chi, nello stato attuale di salute del basket polesano, pensa di potercela fare da solo, o non ha alcuna capacità di valutazione, o non ha ancora trovato il giusto equilibrio fra ragione e sentimento. Da soli, si fa poca strada. Il mio sogno sarebbe di vedere tutte le società coinvolte in un unico progetto: ognuna con la propria identità e la propria competenza”.

Quando, nel Luglio 2018, Gionata Morello è diventato il nuovo Presidente del Cipriani Nbr, la situazione era piuttosto tragica. Non c’erano formazioni giovanili, di alcuna età. I numeri, al suo arrivo, erano: una Promozione, 15 tesserati, un tecnico con qualifica di base e cinque dirigenti. Dopo nemmeno tre anni di lavoro, l’ultimo dei quali frenato dalla pandemia, i numeri sono impressionanti: una Serie D, una Under 18, una Under 13, tre formazioni Minibasket, 150 tesserati, 9 tecnici alcuni dei quali con le più alte qualifiche Fip, più di 20 dirigenti. Questo solo se si considerano i numeri perché la crescita societaria è impressionante anche sotto gli aspetti del marketing ed eventi, amministrativi, sociali. E i numeri continuano a salire, giorno dopo giorno.

Articolo preso da www.rovigooggi.it del 19.03.2021