Il Sekal a scuola per la sicurezza stradale

Il Sekal Nuovo Basket Rovigo e il Ministero delle Infrastrutture della Mobilità Sostenibili, con la Sezione Motorizzazione Civile di Rovigo, hanno rinnovato la collaborazione per il progetto di educazione stradale “La buona strada della sicurezza”. Per trasmettere il messaggio sull’importanza del rispetto delle regole, anche quest’anno il Club delle Pantere è intervenuto nella Scuola Media “Bonifacio” con l’allenatrice Chiara Zago, capitan Marco Demartini, Alessandro Capetta e il norvegese Sigurd Sandal, assieme ad Alessandro Romagnolo, Esaminatore e Formatore Sicurezza Stradale della Motorizzazione Civile di Rovigo. Quest’ultimo si è occupato della teoria, mentre i rossoblù, coordinati dal tecnico Zago con la collaborazione della Professoressa Roberta Ponzetti, hanno dimostrato a circa 100 studenti l’importanza del rispetto delle regole nel gioco del basket, con l’aiuto degli occhiali speciali “Alcol-Vista” che simulano lo stato d’ebbrezza.

“Il progetto che abbiamo realizzato – spiega il Dott. Antonio Argenziano, viceresponsabile della sezione Rovigo della Motorizzazione Civile, nonché formatore sicurezza stradale – è basato sulla lettura delle situazioni e sulla stretta analogia tra le norme del codice della strada e le regole del basket che ritengo determinanti per la crescita dei ragazzi come atleti e come cittadini. E abbiamo dato prova della “sicurezza partecipata” cioè della volontà di tutti di scendere “in campo” a favore del rispetto delle regole, istituzioni, scuola, sport, tutti d’accordo sul significato della parola chiave prevenzione. È un dovere trasmettere questo messaggio ai giovani”.

“Il Sekal Nuovo Basket Rovigo – risponde il Presidente Gionata Morello – è onorato di far parte di questo importante progetto. Rispettare le regole, fuori e dentro al campo da gioco è fondamentale. Ringrazio il Dott. Argenziano per coinvolgerci sempre in questa bellissima iniziativa, ma anche la Dott.ssa Maria Rita Pasqualin, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Rovigo 1, e le Professoresse Marina Cuberli e Roberta Ponzetti della Scuola Secondaria di primo grado “Bonifacio””.

Prossimamente, il progetto sarà proposto ad altri istituti comprensivi.