Gregnanin, un Professore per le Pantere

Dalla stagione 2021/22, la Serie D del Nuovo Basket Rovigo potrà contare su un nuovo preparatore fisico. Marco Gregnanin, 37 anni, professore di scienze motorie e sportive e di discipline sportive al Liceo Scientifico “Paleocapa” di Rovigo (negli indirizzi sportivo, scienze applicate e scientifico), avrà il compito di curare la forma fisica della principale realtà di basket maschile della provincia.


“L’arrivo del professor Gregnanin al Nuovo Basket Rovigo – spiega il presidente Gionata Morello – innalza ulteriormente il livello di uno staff già d’eccellenza. Per puntare in alto, servono le persone giuste”.


Marco Gregnanin non è solo uno stimatissimo professore, ma vanta anche una lunga esperienza sui campi da gioco. E’ stato preparatore della Beng Volley, di tennis, istruttore di nuoto, di calcio a 7, e molte altre importanti esperienze. E’ stato docente in un corso di perfezionamento universitario dell’Università di Ferrara. E’ allenatore della squadra di basket del Team Edera Pianeta Handycap, da sempre vicina al Nuovo Basket Rovigo.


Professor Gregnanin, perché ha accettato la proposta del Nuovo Basket Rovigo?
“In primis perché amo affrontare sfide sempre nuove ed avere stimoli nuovi, poi perché ho già collaborato con coach Maurizio Ventura e con capitan Khalifa Diagne ed anche perché grazie alla mia attività con i ragazzi del team basket Edera ho potuto conoscere, da diverso tempo ormai, il Nuovo Basket Rovigo, che reputo un’ottima società con la quale mi fa molto piacere collaborare”.


Cosa conosceva della sua nuova società?
“Conoscevo diverse persone dello staff ed atleti. Inoltre, nelle occasioni in cui il Team Edera ha giocato assieme ad NBR, ho potuto apprezzare il modo di approcciarsi allo sport e il lato umano della mia nuova società”.


Quanto importante è la preparazione fisica nella pallacanestro attuale?
“Direi che è un elemento essenziale da affiancare alla preparazione tecnico-tattica. Puoi essere l’atleta tecnicamente più forte, ma se non hai un buon “motore” che ti sostiene, difficilmente riuscirai a mantenere livelli prestativi elevati per la durata dell’intera partita. Il basket moderno è molto rapido e, per questo, ha bisogno di una buona base atletica. Inoltre, la parte atletica è fondamentale anche dal punto di vista preventivo per consentire ai giocatori di incorrere nel minor numero di infortuni nel corso dell’intera stagione o di recuperare rapidamente”.


Cosa si devono aspettare le Pantere da lei?
“Sicuramente si dovranno aspettare un lavoro duro, tanta fatica e sudore che potranno aiutarle nel corso delle varie partite per raggiungere gli obiettivi prefissati. Potranno contare su un’individualizzazione dei lavori per consentire a tutti di raggiungere il massimo livello potestativo personale. Utilizzeremo i test per misurare il livello prestativo raggiunto e per programmare le diverse sedute. Potranno contare su proposte motorie diversificate e varie per mantenere alta la motivazione e la concentrazione che saranno anche l’ingrediente per sentire meno il peso della fatica. Sarò a completa disposizione dello staff e degli atleti per qualsiasi cosa. Provengo dal mondo dello sport di squadra e credo molto nel dialogo costante e nel confronto per poter crescere e migliorare”.


Le Pantere provengono da un lunghissimo stop per la pandemia. Quale sarà la sua ricetta per farle tornare in forma?
“Sicuramente un ingrediente importante sarà rappresentato dal dialogo costante con giocatori e staff. Purtroppo, la pandemia ha imposto un lungo stop che ha influito enormemente sui ragazzi. Cercheremo di recuperare la forma fisica ottimale per poter affrontare il campionato. Sicuramente servirà tanta tenacia e fatica. Proporrò un mix di diverse metodiche, variando il più possibile le diverse esercitazioni per mantenere alta l’attenzione e la motivazione ed evitare la noia che anche sul piano atletico può ridurre la prestazione e la crescita atletica”.

A sinistra Marco Gregnanin, nuovo preparatore fisico dell’NBR. A destra il D.S. rossoblù, Alberto Ferrari