Basket San Martino RO: la parola al “Bat”

Lunedì sera (ore 21, Palestra di Sant’Urbano PD) inizia l’avventura in Prima Divisione il Basket San Martino RO che affronterà la Pallacanestro Lendinara. Come noto, Basket San Martino e Sekal Nuovo Basket Rovigo hanno unito le forze anche per le prime squadre: a seconda delle abilità, esperienze e prospettive, i giocatori potranno essere schierati in Serie D o in Prima Divisione. Roberto Battistini è il deus ex machina della società bianconera.

Coach, si torna in campo dopo quasi due anni. Che effetto le fa?

“Era importante riprendere le attività soprattutto per ricreare il gruppo, ma la cosa più importante era ridare la possibilità di ripartire ai piccoli del minibasket, che ovviamente sono quelli che ne hanno risentito di più in questo lungo anno di stop”.

Ci può descrivere la squadra di quest’anno?

“La squadra riparte con il gruppo ormai storico di base a cui quest’anno, grazie alla consolidata collaborazione col Nuovo Basket Rovigo, si uniscono dei giovani con ottimo potenziale provenienti dalla serie D del capoluogo. Quindi si unirà l’esperienza con la vitalità, l’agonismo e la tecnica dei giovani, sperando di continuare da dove avevamo lasciato e cercare di raggiungere in fretta le posizioni alte della classifica della prima fase per accedere ai playoff per il salto di categoria”.

Quali sono le avversarie, in questa prima fase, maggiormente da temere?

“Lo sono tutte, con un passo in più forse solo Adria, ma a questa domanda sarà più facile rispondere a fine girone di andata, dopo averle incontrate e viste giocare, per poter avere un quadro generale più veritiero delle forze in campo”.

Che obiettivo stagionale di campionato avete?

“Il raggiungimento dei playoff di seconda fase. Poi, da lì tutto quel che viene in più è ben accetto”.

Ci parli della collaborazione fra Basket San Martino, C.F.S. e Nuovo Basket Rovigo. Come è nata quest’idea, perché e in cosa consiste?

“La collaborazione è una naturale conseguenza a quanto già stavamo facendo con il C.F.S. di Zenato, ormai da molti anni. Con Rovigo, fronte Libertas prima e poi Edicom, avevamo già collaborato anni fa per la formazione delle giovanili. Pertanto, quando Morello ha chiesto di riunirci e discutere sulla possibilità di collaborare, non abbiamo perso tempo e ci siamo accordati in meno di dieci minuti e una stretta di mano, così da formare un trio in cui rientra ovviamente il C.F.S. La necessità di unire le forze per dare sviluppo al movimento e non disperdere materiale umano e tecnico è ormai un percorso obbligato, oltre che doveroso verso i tesserati, con cui tutte le Società dovranno fare i conti lasciando cadere quel fronte campanilistico che asserve solo agli articoletti di giornale, ma che in sostanza producono meno di zero. L’unione di forza e coordinamento sul fronte istruttori ed allenatori è importante per uno sviluppo del “giocatore” e permettergli di raggiungere il massimo del potenziale. Se poi le formazioni giovanili, già dal minibasket, divengono rappresentative di più società, non fanno che aumentare il tasso tecnico e la velocità di apprendimento”.

Chiudiamo con il suo augurio.

“Lo faccio con il classico “in bocca al lupo” a tutti per questa annata sportiva di “rinascita” perché ritorni a trionfare lo sport e la sportività, soprattutto quest’ultima che pare a volte nascondersi”.